Space saving ideas: consigli su come arredare gli spazi piccoli

Se si ha la necessità di arredare un piccolo appartamento senza rinunciare a un ambiente domestico comodo, funzionale e di tendenza, questo articolo sarà un perfetto vademecum. 

L’importante è mettere in atto dei piccoli accorgimenti per sfruttare le caratteristiche architettoniche, senza dover rinunciare allo stile. Negli spazi ristretti, l’ordine è un elemento fondamentale per non creare un effetto visivamente affollato; tutto deve avere il proprio posto e non esiste il superfluo.

Inoltre, con i giusti accorgimenti, è consigliabile investire in qualche pezzo d’arredo vintage, perfetto per rendere più elegante e ricercato qualunque spazio.

Colori chiari ed elementi vivaci

I colori chiari (bianco, grigio, crema, ecc.), oltre a riflettere la luce artificiale e naturale, riescono a ingrandire visivamente gli spazi; ciò accade soprattutto in presenza di una continuità cromatica tra il pavimento e le pareti, e l'effetto si enfatizza quando i complementi d’arredo, i tessuti e i mobili rientrano nella stessa palette. 

Due poltrone in pelle bianca come queste Pixi di Gillis Lundgren per Ikea, traducono in una soluzione ottimale per sostituire un ingombrante divano; se invece si desidera risparmiare lo spazio senza rinunciare a un tocco di colore, un tris di tavolini a nido in vetro colorato crea un impatto visivo molto piacevole.

Luce naturale, finestre e specchi

Per enfatizzare la luminosità delle palette chiare, è utile vedere la maniera in cui la luce interagisce con l’ambiente. Alcuni punti della casa sono naturalmente più bui, ma il problema si risolve posizionando dei grandi specchi (o tanti specchi piccoli) laddove si desidera ampliare la luce circostante. 

Una specchiera vintage con consolle, oltre a illuminare e ingrandire l’ambiente, diventa un ottimo elemento d’arredo per impreziosire un ingresso poco illuminato.

Corretto impiego degli spazi

Quando lo spazio è poco, bisogna far contare ogni centimetro impiegando delle soluzioni intelligenti e salvaspazio. Ecco alcuni consigli su come ottimizzare gli spazi grazie ai mobili in sospensione, a scomparsa o multifunzione.

Arredamento in altezza

Usare i muri in altezza, grazie a mensole e ripiani, è un modo intelligente per disporre dello spazio, così che le pareti non servano solo per appendere quadri e decorazioni.

Per esempio, in una camera da letto piccola, è comodo sostituire una parte dell’armadio con una cassettiera a sviluppo verticale, con un cassetto per ogni giorno della settimana. 

Per riporre l’abbigliamento più ingombrante (o semplicemente per organizzare l’ingresso), un attaccapanni terra-cielo, come questo del designer Osvaldo Borsani che consente di modificare la disposizione degli elementi, è una soluzione pratica e di design.

In salotto o in soggiorno, invece, si consiglia di scegliere dei mobili componibili, come questi moduli impilabili di Anna Castelli Ferrieri per Kartell, da spostare e organizzare impilando i moduli in altezza. 

Mobili che si trasformano o sfruttano gli angoli

I mobili in grado di cambiare forma e dimensioni sono una soluzione pratica per non rinunciare alla comodità e allo stile in assenza di spazio. Tra i grandi classici si trovano i divani e le poltrone letto, da dedicare ad amici e parenti ma anche a se stessi, se la zona notte non è adeguata.

Per quanto riguarda invece la zona giorno, spesso nelle case piccole non c’è posto per un tavolo di grandi dimensioni e conviene ricorrere ai modelli allungabili, da rimpicciolire dopo l’uso. 

I mobili con contenitori nascosti aiutano a massimizzare la resa degli spazi, come avviene per i letti dotati di cassetti posizionati sotto il materasso. In salotto, invece, un tavolino bar Gervasino con un vano per contenere le bottiglie diventa un piacevole segreto per un momento di svago in solitudine o in compagnia.

Se invece si desidera sfruttare lo spazio negli angoli, gli amanti della letteratura possono organizzare una libreria étagère angolare a vista che si sviluppa in altezza. 

Chi desidera prendersi del tempo da dedicare al benessere personale, al trucco o alla cura della pelle, potrebbe apprezzare molto una toeletta angolare con specchio a scomparsa, come questa attribuita al designer Ettore Sottsass.

Comfort salvaspazio

Ci sono mille motivi per cui, una volta giunti a casa, si desidera sedersi: per mangiare, guardare un film, conversare o semplicemente riposare dopo una lunga giornata.

Per sgombrare lo spazio una volta alzati in piedi, le sedie impilabili o pieghevoli risultano pratiche e nel contempo stilose; una coppia di sedie pieghevoli da cinema degli anni Cinquanta porta un tocco di nostalgia vintage nelle case di chi ama la grande filmografia ma non dispone dello spazio per un divano. 

In cucina, invece, un set di sedie impilabili in velluto e metallo si sposa alla perfezione con l’arredamento minimalista o industriale; per chi preferisce un tocco di colore aggiuntivo, invece, un set di sedie pieghevoli colorate, come questo in stile Clio di Giorgio Cattelan rallegra la stanza senza ingombrare.

Separazione degli spazi

In una casa piccola, separare gli spazi con tende, separè o mobili è la chiave per mantenere armonia e non confondere tutto sullo stesso piano. 

Per dividere due aree giorno, oppure ottenere più privacy in camera da letto, un paravento in materiali naturali si rivela versatile e adatto a qualsiasi stile preesistente, facile da rimuovere per modificare la suddivisione spaziale e rivelare una struttura open space.

Per una soluzione creativa che non spezzi eccessivamente la continuità, invece, una libreria modulare bifacciale fonde con eleganza due spazi circostanti.

Angolo smart working 

Lavorando da casa, separare la vita lavorativa da quella privata è spesso difficile, specialmente se non si dispone di uno studio o di uno spazio adeguato. Pertanto, è necessario allestire un angolo, pur di piccole dimensioni, dove lavorare in maniera comoda e indisturbata. 

Uno scrittoio ottocentesco con libreria è una soluzione pregiata e preziosa per lavorare al computer e riporre i propri oggetti e, laddove l’illuminazione naturale non si riveli sufficiente, si può arricchire la scrivania con la fponte di luce preferita, in contrasto o in armonia con il resto dell’arredo, come questa lampada a morsetto Sintesi di Ernesto Gismondi per Artemide, che libera il piano dall'ingombro della base di una lampada.