Scopriamo insieme un'interior designer
Intervista a Valentina Di Roma,
l’interior che rende semplice capire il design
e aiuta a risolvere i problemi concreti della casa.
“Ho trovato una facoltà di design degli interni”. La frase semplice di un padre che cambia il corso di una vita. Grazie a lui infatti VALENTINA DI ROMA inizia il suo percorso per come diventare designer di interni al Politecnico di Milano. Qui matura un naturale stile poliedrico che si perfeziona con il proseguire della sua carriera e che è ben rappresentato nel suo sito Vdr Home Design.
“Mi piace incorporare elementi di tendenze diverse, ” afferma “perchè trovo che così si possano creare degli stili molto personali, proprio come siamo noi”.
Da Milano segue i suoi clienti dislocati in varie parti del Nord e Centro Italia, ed ora, che sta progettando gli spazi di una intera casa su due piani di un palazzo in costruzione per una giovane coppia, ricorda il primo progetto, quello dove dagli studi si passa alla realtà. Erano delle semplici piante con rendering di un bagno, ma come afferma lei stessa: “Il primo approccio con il cliente non si dimentica perchè da lì inizi a capire come muoverti, cosa fare e come bisogna comportarsi con i successivi”.
Come inizia un tuo progetto?
È un percorso che si realizza pari passo con il cliente. Si inizia con una bacheca Pinterest condivisa dove entrambi inseriamo le immagini che ci ispirano e da dove riesco a capire meglio i gusti dei clienti e quali sono gli arredi che preferiscono. Da qui si fa il punto della situazione, per definire la fattibilità delle scelte e si inizia con il primo progetto.
Che tipo di spazio rappresenta per te il tuo profilo Instagram?
Rappresenta una spazio di divulgazione e di informazione. Ci sono tantissime persone che ad esempio sono appassionate di modernariato ma non sanno bene dove andare o che hanno difficoltà nel distinguere quello autentico.
Qual è il tuo designer preferito?
Piuttosto che uno, ne citerei due. Eero Saarinen e Verner Panton, due designer che sono stati maestri nell’innovazione nella metà del secolo scorso.
Progetto di un lavoro di home personal shopping per la cucina di Valeria
Progetto per una stanza Yoga/ufficio di una casa a Treviso
Qual è il tuo interno storico preferito?
Gli appartamenti di Gaudì a Barcellona. Sono una sfida alla fisica. E aggiungo anche gli studi di Franco Albini sui piccoli spazi, delle micro case di 40-50 mq che realizzava negli anni ‘50-’60 per cui lui studiava tutto, dai colori agli arredi su misura. Decisamente attualissimi.
Quali tendenze ci saranno sull’home décor nel 2022?
Dal report di Pinterest sull’analisi dei trend, andranno molto di moda le forme tonde, quindi lo stile Space Age ed in generale il modernariato anni ‘60-’70. In più sarà di tendenza tutto ciò che ha un dettaglio in oro o marmo, che nel vintage si trova tantissimo e che si adatta anche agli stili clou dell’anno come il Japandi o il Bohemien. Quello che osservo è anche un aumento delle ricerche inerenti lo stile gotico, quindi un tornare ad apprezzare i colori scuri.
Quale sarebbe il tuo progetto dei sogni?
Una casa con carta bianca, senza budget.